I progetti volti a sfruttare le materie prime minerali suscitano sempre più spesso opposizioni a livello locale. Pochi sono favorevoli a tali progetti situati vicino a casa propria. Ne consegue che le autorizzazioni per l’apertura di nuovi siti d’estrazione si infrangono spesso contro la volontà popolare nei Comuni.
Allo stesso tempo, però, i requisiti qualitativi delle infrastrutture sono molto elevati. In Svizzera abitazioni di qualità, ponti imponenti e autostrade ineccepibili sono dati per scontati. Non sarebbe tuttavia possibile realizzare tutte queste opere senza materie prime minerali.
L’opposizione a nuovi progetti di estrazione si trova in contrasto con il modo di pensare «ecologico e locale» che guadagna popolarità nella società. Utilizzare materie prime locali rientra proprio in questa visione ecologica: tragitti brevi e una sostituzione ecologica nei luoghi di estrazione consentono di utilizzare materie prime che presentano un buon bilancio ecologico. Grazie alla produzione locale la Svizzera è in grado di monitorare le condizioni di produzione e ne assume così la responsabilità.